Su un  sito del ministero appare un interessante frase:

Controlla i prezzi in tempo reale, suddivisi per regione e tipo di carburante. In questo modo, potrai comprendere meglio il mercato, confrontare i prezzi con la concorrenza e prendere decisioni strategiche per il tuo business.”

Andando a leggere però i valori medi della benzina e del gasolio riportati per esempio del giorno 17 agosto ci si accorge che sono praticamente gli stessi entro due centesimi di euro ad esclusione per autostrade.

 

I prezzi medi regionali risultano quindi uniformati e non vi è nessuna differenza sostanziale; i gestori a livello nazionale si sono evidentemente messi d’accordo. Calcolando la media dei valori medi (regionali) si ottiene per la benzina un valore medio di 1,955 euro con deviazione standard pari a 0,017.  Ovvero scritta da fisici il costo della benzina medio è pari a :

1,95 ± 0,02 euro al litro

Ovvero il costo della benzina varia mediamente solo di 2 centesimi per litro, nel caso peggiore su un pieno di 100 euro si perdono o guadagnano solo 2 euro, ottimo modo per “comprendere meglio il mercato, confrontare i prezzi con la concorrenza e prendere decisioni strategiche per il tuo business.”

Quale riferimento sarebbe stato meglio prendere ?

Il parametro più logico sarebbe stato prendere il prezzo minimo in assoluto o la media dei minimi su un certo campione per esempio i 10 prezzi minimi più bassi.

Oppure semplicemente prendere in considerazione il prezzo minimo per esempio del settembre 2022 pari a 1,696 euro per litro.

Dott. Fisico Giovanni Gavelli & Partners

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