Dott. Fisico Giovanni Gavelli - Glob Tek - www.glob-tek.it
Ing. Roberto Piccin - Eurocemis - www.eurocemis.it
In questo articolo viene descritta una configurazione geometrica innovativa di collocazione di uno schermo funzionale alla riduzione di valori di induzione magnetica che si possono riscontrare in ambito industriale. Il sistema costituisce una schermatura che è in grado di ridurre i valori di induzione magnetica anche dell’80% già con una singola installazione.
Esempio di applicazione a raddrizzatori di un impianto di anodizzazione
A seguito infatti della valutazione del rischio esposizione dei lavoratori ai campi elettromagnetici è emerso che tali quadri raddrizzatori erano una sorgente importante di campi elettromagnetici.
In particolare, dato che l’impianto funziona con basse tensioni ma alti valori di “intensità di corrente elettrica”, è rilevante l’induzione magnetica emessa da tali sorgenti. E’ stato deciso quindi di implementare un progetto di schermatura. Lo scopo del presente estratto è di descrivere in dettaglio il sistema schermante utilizzato riportando i valori di Induzione Magnetica rilevati prima e dopo l’intervento di schermatura e di valutare quindi l’efficacia o meno dell’azione schermante. La seguente foto riporta i punti dove sono state eseguite le misurazioni e collocato lo schermo :
A titolo di esempio si riporta il grafico di attenuazione dei valori di induzione magnetica nel punto 1.
L’azione di schermatura è stata attuata installando lo schermo a ridosso delle sorgenti di emissione. E’ evidente che l’intervento si prefiggeva di limitare l’esposizione del personale (lavoratori o visitatori) che si trovano a transitare nel corridoio dell’azienda al cui lato sono presenti i quadri raddrizzatori. Come si evince dalle tabelle dei risultati di misura , la schermatura implementata ha portato ad un notevole abbattimento dell’Induzione Magnetica. Dal punto di vista dell’esposizione dei lavoratori ai Campi Elettromagnetici si può quindi concludere che il corridoio aziendale di transito è classificabile come Zona 0 secondo la EN 50499.
