Stesura documento di protezione contro le atmosfere esplosive (Atex) secondo il Titolo XI D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, Testo Unico della sicurezza sul lavoro. Il documento verrà prodotto utilizzando le norme specifiche ovvero EN 60079-10 ed EN 1127-1. Lo scopo del documento è quello di analizzare tutte le sorgenti di atmosfere potenzialmente esplosive presenti in azienda, valutarne il rischio e proporre eventuali misure di prevenzione e protezione. Verrà valutata la presenza e l’utilizzo di gas e liquidi infiammabili, polveri combustibili, sorgenti di innesco, procedure di utilizzo.
La prestazione professionale consiste nella stesura del documento di valutazione del rischio campi elettromagnetici come indicato nel Titolo VIII capo IV del D.lgs 81/2008 e dal D.lgs. 159/2016, recepimento della Direttiva 2013/35/UE. Si valutano tutte le sorgenti “non giustificabili” (vedi tabella 2 CEI EN 50499) presenti in azienda effettuando misurazioni del campo elettromagnetico da 5 Hz a 6 GHz confrontando poi i valori misurati con i valori di azione definiti dalle norme. Nel documento prodotto verranno indicati gli indici di rischio per utilizzo e le eventuali misure di protezione o miglioramento attuabili
La valutazione dei rischi specifica da esposizione a radiazioni ottiche artificiali (ROA) riguarda tutte le attività in cui occorre verificare, analizzare, identificare i livelli di esposizione dei lavoratori che utilizzano attrezzature (sorgenti) in grado di generare ROA come, per esempio, processi di saldatura ad arco, utilizzo di laser, utilizzo di lampade UV, corpi incandescenti (fonderie). Nel documento prodotto verranno indicati gli indici di rischio per utilizzo e le eventuali misure di protezione o miglioramento attuabili (DPI, Schermi).
Valutazione del rischio da fulmini. Per i calcoli e la valutazione del rischio si è fa riferimento alla norma CEI EN 62305-2 "Protezione contro il fulmine - Parte 2: Valutazione del rischio". Per ulteriori aggiornamenti e il calcolo della frequenza di danno si è fa riferimento alla guida CEI 81-29 "Linee guida per l'applicazione delle Norme CEI EN 62305". Relativamente al valore di Ng si considera la CEI 62858. Lo scopo del documento è quello di analizzare la struttura e in base alla posizione geografica e alla tipologia di attività stimare la probabilità di rischio da fulmine, valutarne il rischio e proporre eventuali misure di prevenzione e protezione.
La valutazione del rischio microclima viene effettuata tramite la rilevazione dei parametri microclimatici e l'elaborazione UNI 7730. Verranno effettuate misurazione atte a valutare la temperatura, l’umidità relativa, la temperatura di globo termometro, l’attività metabolica, l’abbigliamento. Nel documento prodotto verranno indicati gli indici di rischio per area o mansione (percentuale degli insoddisfatti) e le eventuali misure di protezione o miglioramento attuabili.
Consiste nel calcolo del CO2 equivalente (CO2e) (impronta di carbonio) tramite intervista e raccolta dati secondo la ISO 14067. L’impronta di carbonio stima le emissioni in atmosfera di gas serra causate da un prodotto, da un servizio, da un’organizzazione, da un evento o da un individuo. Una volta determinata l’impronta di carbonio è possibile valutare metodi di compensazione (impianti fotovoltaici, piantumazione alberi, acquisto crediti di carbonio).
Elenco mail inviate ai clienti e simpatizzanti.